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Intervista di Maria Pia Griselli a Giampaolo Greggio

ARTE & DINTORNI
Giovedì 5 Febbraio 2004/n. 5
Mi trovo a San Benigno nel laboratorio di Giampaolo greggio, orafo, cristalloterapeuta e master reiki. Tra cristalli, pietre preziose e gioielli che illuminano questa giornata invernale così grigia, pongo qualche domanda al signor Greggio per cercare di scoprire il potere dei cristalli: un mondo fatto di colori e di energia da utilizzare per mantenere l'equilibrio psicofisico del nostro corpo.
Signor Greggio si presenti ai nostri lettori.
"Il mio amore per le pietre non nasce per caso. Non avendo avuto voglia di studiare sono andato a lavorare giovanissimo in una taglieria di pietre preziose e, in pochi giorni, mi sono reso conto che quella sarebbe stata la mia strada, perchè maneggiandole ho cominciato a sentire che, oltre ad essere belle, avevano una loro energia e delle proprietà.
Da circa 20 anni ho iniziato ad usare i cristalli sul corpo fisico delle persone per riarmonizzarlo e tengo corsi di formazione".
Può dirci qualcosa di più sulla formazione dei cristalli?
"Incominciamo con la nascita dei cristalli. Circa la loro formazione sulla terra posso darvi una mia teoria, condivisa anche da altri operatori del settore, con i quali sono in contatto: milioni di anni orsono, la terra aveva iniziato la sua formazione, subendo il bombardamento di particelle atomiche e di detriti provenienti da varie parti dell'Universo. Nella fase iniziale della sua creazione, detriti e minerali giunti da altri pianeti, si sono solidificati; in questa fase di fusione si sono probabilmente formati i cristalli (nello stesso modo in cui per fabbricare il vetro viene fusa la sabbia). 
Le infinite varietà cromatiche dei minerali e delle pietre preziose, generate nelle profondità oscure del pianeta, rappresentano qualcosa di unico, nei cui confronti l'uomo, in ogni epoca, ha sempre provato una forte attrazione".
Quali sono le loro proprietà?
"Il nome "cristallo" è stato mutuato da quello del quarzo, dai greci definito "kristallos", cioè ghiaccio, in quanto ritenuto acqua congelata a temperatura talmente bassa, da renderne impossibile il ritorno allo stato liquido.
Biologi e chimici hanno dedotto che quasi tutta la materia che costituisce il corpo fisico, in natura, è cristallina. Anche alcune sostanze liquide del nostro corpo hanno caratteristiche cristalline. Grazie a questa affinità, usando i cristalli adeguati possiamo riequilibrare disarmonie del corpo fisico".
Ci sono controindicazioni nell'uso dei cristalli?
"Come accade nella medicina tradizionale, dove alcuni medicinali possono creare allergie o intolleranze in soggetti particolarmente sensibili, nello stesso modo non tutti i cristalli possono essere adoperati indifferentemente su tutte le persone. 
Il rubino, ad esempio, appartiene al gruppo del corindone; è una gemma di colore che varia dal rosso cupo al rosso brillante, le sue vibrazioni lavorano sulla circolazione del sangue, stimolando l'attività fisica e agisce sulla sfera sessuale. Non è adatta per chi è iperattivo e già carico di energia.
Altra pietra interessante, ma anche da usare con attenzione, è la magnetite. E' una pietra opaca, di colore grigio - marrone scuro, utile contro i dolori delle articolazioni. Agendo come un magnete (da qui il suo nome), è da evitare per i portatori di stimolatori cardiaci, in quanto può comprometterne la funzionalità".
Tra tutti i cristalli qual è quello più usato?
"Senz'altro il quarzo ialino o cristallo di rocca. Se ci guardiamo intorno lo abbiamo costantemente vicino a noi: negli orologi al quarzo, negli equalizzatori, nel computer, addirittura nelle vernici murali… tale cristallo contiene in sé tutti i colori dell'iride; attraversato da un raggio di sole riflette i sette colori dell'arcobaleno.Per questa ragione è il miglior riarmonizzatore del corpo fisico.
In natura vi è una grande varietà di cristalli ed ognuno di essi ha una proprietà specifica. I colorisono luce e la luce solare contiene in sé tutti i colori esistenti. La luce è una forma di energia che,irradiandosi da una determinata sorgente, si diffonde in ogni direzione. I raggi luminosi che incontrano un corpo vengono da esso riflessi o assorbiti e ciò avviene anche con i cristalli".

Giovedì 12Febbraio 2004/n. 6
Cari lettori, considerato l'interesse che avete dimostrato in merito all'articolo sulla cristalloterapia, incontro nuovamente il nostro esperto cristalloterapeuta, Giampaolo Greggio, orafo e master Reiki che vive e lavora a San Benigno canavese.
La scorsa settimana abbiamo imparato che con i cristalli bisogna comportarsi come con i vestiti: scegliendoli in base alle nostre caratteristiche e quindi avere fiducia nella natura. Già Galeno, quasi 2000 anni fa scriveva: "Ricordati che il miglior medico è la Natura. Guarisce i due terzi delle malattie e non parla male dei colleghi!"... Galeno era anche filosofo, oltre che medico.
Signor Greggio, dopo aver acquistato un cristallo, che cosa dobbiamo fare?
"Il "nostro" cristallo, prima di incontrare noi, è entrato in contatto con altre persone e quindi può aver assorbito delle negatività. E' quindi necessario purificarlo tenendolo alcuni minuti sotto l'acqua corrente e quindi esporlo alla luce non diretta del soleper circa un'ora o della luna piena (a seconda del tipo di cristallo), per una notte intera".
I cristalli vengono usati anche in medicina?
"Li troviamo in diverse medicine: nell'ayurveda i cristalli si preparano, tramite un procedimento a mano di polverizzazione a freddo, pestandoli in un mortaio o "cotti", facendoli bollire lentamente in grossi recipienti. Nella medicina spagyrica, invece, sono disciolti in soluzioni idroalcoliche".
Ci può dare qualche indicazione sul loro utilizzo?
"L'uso che se ne fa è molto vasto. Prendiamo, ad esempio, il rubino (in ayurveda): è un afrodisiaco, tonico cardiaco, stimola la digestione ed il metabolismo. Attenzione, però, la sua polvere va ingerita con il miele. La perla è utile per potenziare la virilità, per curare malattie ossee, stati febbrili e asma. La sua polvere va assolutamente ingerita con panna, burro o latte non scremato".
E il tanto prezioso diamante?
"E' un ottimo ringiovanente, rigeneratore cellulare, migliora la vista, utile nelle forme di diabete, potenzia la forza fisica e, se associato ad altri rimedi, ne esalta le proprietà".
C'è qualche cristallo utile nell'estetica?
"Provate a mettere un topazio imperiale nel barattolo di crema per la pelle… diventerete più belle! 
L'allume di potassio è utile quale deodorante ascellare e nel caso di problemi dermatologici quali prurito, desquamazioni della pelle, su ferite e abrasioni superficiali. Si può usare, con la dovuta accortezza, anche sulle parti intime esterne".
E cosa ci dici del cristallo corrispondente al segno zodiacale?
"E' utile, in quanto ricollega al raggio di energia presente al momento della nascita. Però bisogna tener conto del proprio equilibrio energetico; cioè, se una parte del corpo è in disarmonia è bene prima usare un cristallo per riarmonizzare quella parte. In seguito, con l'aiuto di una persona competente, si può cercare il cristallo più adatto al segno zodiacale".
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ESERCIZI DI ENERGIA QUANTISTICA
Olistica: strumenti speciali, capaci di comunicare con le cellule


L'ordine è magnetico
Il benessere è una questione di oscillazioni elettromagnetiche ordinate. "Esiste un codice di riconoscimento tra le biomolecole, come quello, accertato, tra basi del DNA e aminoacidi, che implica l'esistenza di un livello elettromagnetico della materia vivente che dialoga con il livello chimico, assicurando che il traffico delle molecole sia ben ordinato - dice Peregiorgio Spaggiari - se questo traffico è armonico, ordinato, per l'appunto, l'organismo è in salute. Al contrario, la malattia nasce all'origine, e può essere rilevata come un disturbo nella rete elettromagnetica di controllo del traffico molecolare e solo allo stadio finale, quando si manifesta con tutta la sua sequela di sintomi, diventa un'anomalia della struttura molecolare del corpo". L'organismo si mantiene in equilibrio dinamico grazie ai messaggi che le cellule si scambiano costantemente tra loro sotto forma di segnali elettromagnetici estremamente deboli, a frequenza definita. "E' proprio di queste energie infinitamente piccole, che si occupa la medicina quantistica, forse la più futuristica tra le medicine complementari", spiega il professor Piergiorgio Spaggiari, fisico e medico chirurgo, Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera della Valtellina. La medicina quantistica, così come la medicina bioenergetica, considera l'organismo alla stregua di un sistema risonante. "Attraverso speciali strumenti diagnostici e terapeutici, si possono produrre variazioni quantiche di energia così sensibili da interagire con le "energie sottili" del corpo, al fine di ripristinare l'equilibrio e lo stato di benessere". Con gli strumenti di medicina quantistica più avanzati è possibile rilevare i livelli di energia degli organi e lo stato di salute complessiva dell'organismo e, contemporaneamente, correggere eventuali anomalie energetiche riscontrate per impedire così, per quanto possibile, che la malattia possa successivamente manifestarsi a livello fisico - chimico. Ovviamente, sia in fase diagnostica, sia terapeutica, soprattutto in caso di malattie di una certa entità, questi strumenti non sostituiscono ma integrano eventuali test e cure farmacologiche convenzionali.
BICOM 
E'uno strumento computerizzato dalle finalità sia diagnostiche, sia terapeutiche, dotato di circa 300 programmi, tutti personalizzabili, che, grazie a due elettrodi impugnati dal paziente, capta e seleziona i segnali provenienti dai campi elettromagnetici dell'organismo e lì restituisce opportunamente modificati e potenziati per aumentare la capacità di autoregolazione e, dunque, di "autoguarigione" del corpo. La terapia completa è preceduta da specifici test bioenergetici e richiede mediamente un ciclo dì 5 o 6 sedute totali.
SEQEX MED 
Un sistema di bobine, inserite in una stuoia sulla quale giace la persona, produce dei particolari campi elettromagnetici, i cosiddetti ELF variabili. Questi campi pulsanti, modulabili per frequenza ed intensità, interagiscono con l'acqua nella quale sono immerse le cellule dei tessuti, accelerando per risonanza gli ioni in essi contenuti verso le membrane cellulari e modificando così l'intero assetto bioelettrico e i valori dell'organismo. Tali variazioni, elaborate da uno speciale software, possono essere osservate sotto forma di grafici sul monitor. Il Seqex Med stimola la riparazione dei tessuti ed è utile per rinforzare il sistema immunitario. Di solito sono richieste: circa 4 - 5 sedute con cadenza settimanale.
QXCI 
In fase diagnostica, questo strumento è in grado di esaminare cause, effetti, correlazioni tra sistemi, organi, apparati e risposta biologica. Il Qxci esegue terapie elettromagnetiche, di biorisonanza ed emette impulsi capaci di riprodurre virtualmente trattamenti di fiori di Bach, agopuntura e omeopatici. Si consigliano dalle 2 alle 6 sedute.

Articolo di Claudia Bortolato
Tratto da Repubblica delle Donne - n. 445 del 9 apriile 2005 - allegato al quotidiano La Repubblica della stessa data

Per approfondire: 
Medicina Quantistica, di P Spaggiari e C. Tribbia, Tecniche Nuove; 
Clinica Ontologica e Farmacoelettrodinamica, la medicina del terzo millennio, di U. Grieco, Editore Guna;
La medicina funzionale, di H. Schimmel, Edizioni Named: 
Macchine diagnostiche e terapeutiche, di M, Martinetti e D, Razzoli, Red Edizioni.